domenica 27 novembre 2016

Giuliano Delli Paoli :: Dubstep. Burial e altre alchimie sonore.

DUBSTEP.
Burial e altre alchimie sonore.



La storia del genere dubstep e del suo esponente più celebrato: il misterioso Burial. Percorsi e mutazioni di uno dei fenomeni musicali più discussi e apprezzati dell’elettronica da intrattenimento del nuovo millennio. Un genere in continua espansione, capace di reinventarsi ed evolversi nel corso del tempo, attraverso una nutrita cerchia di giovani manipolatori partiti dai bassifondi della capitale inglese, e giunti alla ribalta nel giro di pochi anni, tra inaspettati sodalizi artistici, rimandi stilistici e collaborazioni d’ogni sorta.
Giuliano Delli Paoli nasce a Caserta nel 1980, e dal 2005 è redattore di una delle più importanti e seguite webzine musicali italiane, www.ondarock.it, di cui coordina la relativa sezione elettronica. Fin da bambino ascolta musica a 360°, con una particolare predilezione per i generi di stampo elettronico nell’accezione più ampia del termine: dalla disco music alla musica ambient, passando per la techno e le avanguardie tedesche. Ama inoltre il funky dei meravigliosi anni Settanta e il soul d’annata. Ha scritto innumerevoli recensioni per ondarock.it e curato monografie di alcuni dei musicisti più apprezzati degli ultimi anni, tra cui Burial, Four Tet, Flying Lotus e James Blake.

pp. 116 - ill. b/n
ISBN9788897347
€12,00  

Valerio "Rainbow Raising" Spinosa :: Io sono la New Wave.

 
Io sono la New Wave.
Storia di Federico Fiumani e dei Diaframma


Nati alla fine degli anni Settanta, in pieno ciclone post-punk e new wave, i Diaframma sono uno dei pilastri del rock indipendente italiano. Da sempre guidati dal leader Federico Fiumani, sono stati, insieme a Litfiba, Neon e Pankow, tra i gruppi più rappresentativi della scena fiorentina degli anni Ottanta, riuscendo a spaziare da sonorità dark-wave ad un rock di stampo cantautoriale. Siberia, il loro esordio del 1984, è stato inserito nel 2012 dalla rivista “Rolling Stone” al settimo posto tra i migliori album italiani di sempre e dischi come Tre volte lacrime, Boxe, In perfetta solitudine ed Il ritorno dei desideri sono oggi considerati dei classici. Federico Fiumani, con gli anni, oltre ad aggiudicarsi il Premio Ciampi, ha alternato con successo la carriera di musicista a quella di scrittore, pubblicando antologie di poesie e libri di memorie. I Diaframma, dopo trentacinque anni ed una ventina d’album, sono ancora in attività, con nuovi dischi e tour. Io sono la new wave. La storia di Federico Fiumani e dei Diaframma ricostruisce nei dettagli la lunghissima carriera del cantautore fiorentino, avvalendosi di recensioni, articoli ed interviste d’epoca, per rendere il giusto tributo ad uno degli artisti più importanti, ma spesso sottovalutato, del panorama italiano.

Valerio Rainbow Rising Spinosa Nasce a Rieti nel 1986, si laurea nel 2009 a Milano in Mediazione Linguistica e Culturale con una tesi sul cinema cinese degli ultimi trent’anni. Appassionato di viaggi, musica e letteratura, pubblica recensioni, report di concerti ed interviste ad artisti nazionali ed internazionali su Debaser.it. Questo è il suo primo libro.


€ 15,00   

venerdì 4 novembre 2016

Antonio Lo Giudice :: Da Satana all'Iperuranio. 35 anni di Black Metal in 101 dischi.


Il Black Metal nasce come una variazione scioccante, rumoristica e goliardica della NWOBHM, ma, negli anni, è stato oggetto di un’evoluzione artistica imprevedibile ed entusiasmante: dal satanismo low-fi di Venom ed Hellhammer alle recenti forme di “estremismo spaziale”, passando per il gelo della scena norvegese, la pura malvagità di quella svedese e l’eleganza di gruppi come Alcest e Negura Bunget, il black è stato tutto ed il suo contrario. Il libro presenta una carrellata dei cento dischi più importanti del genere (oltre un intruso), nel tentativo, per quanto disperato, di segnare le tappe di una delle storie musicali più complesse ed affascinanti di sempre, costantemente votata alla ricerca ed alla contaminazione”.







Antonio Lo Giudice viene alle tenebre in una grotta sperduta tra i monti Nebrodi oltre sette lustri or sono. Ancora in fasce, deve fuggire con la famiglia sulle pendici del massiccio del Grappa, ove cresce in un diroccato maniero. Costretto per vivere a pratiche degradanti ai limiti della sopportazione, sviluppa un odio viscerale contro ogni essere vivente, il che lo spinge a chiudere il proprio profilo facebook come severo monito contro la razza umana. Da sempre appassionato di musica, la sua firma appare come luce sulle vostre pigre coscienze su questo o quel magazine. Ma persone prive di poesia affermano che sia nato a Messina nel 1978 e cresciuto nei pressi di Bassano del Grappa, dove tutt’oggi lavora. Collabora da anni con le riviste Sound and Vision (questa) ed Ondarock (quella). Da qualche anno abita in provincia di Treviso con moglie e prole a carico. Essendo milanista, negli ultimi tempi le sue serate sono state libere e, così, ha avuto modo di scrivere questo libro. Se leggerlo vi provoca ribrezzo, date la colpa a Berlusconi.

Con le testimonianze di:
AC Wild - 
Agghiastru - Cadaveria.


ISBN 9788897389330
pp. 228
ill. B/N
€ 15,00 

domenica 11 settembre 2016

Antonello Cresti :: Ho trovato l'Inghilterra!


Con una nota introduttiva di Claudio Risé e un'appendice su Brexit.

Dopo una infanzia ed una adolescenza passate a sognare, corteggiare, talvolta frequentare, la Gran Bretagna, l’autore rompe ogni indugio e circa quindici anni fa decide di mettersi letteralmente “sulla strada”, da solo,  alla ricerca della propria terra di elezione. L’esperimento è talmente felice che quella britannica diverrà, in maniera sempre crescente, una vera seconda casa, teatro di esperienze e di avventure, alla ricerca di luoghi, atmosfere, ma anche tradizioni, incontri, da introiettare e fare propri. L’Inghilterra descritta da Cresti è all’opposto di quella usuale e un po’ calligrafica delle più note guide di viaggio (Londra è, a malapena, menzionata); una sorta di mondo parallelo ideale e reale al contempo, testardamente ritroso ai miti e ai riti della società globale e globalizzata. HO TROVATO L’INGHILTERRA! è una straordinaria occasione per uscire dai sentieri dell’ovvio e conoscere una terra bellissima e sorprendentemente poco conosciuta  e con essa una serie di esperienze di viaggio, di aneddoti, di storie, mostrate in una luce che non esiteremmo a definire “mistica”.

Arricchito da 43 foto a colori e in bianco e nero dello stesso autore e da una serie di contributi narrativi esterni HO TROVATO L’INGHILTERRA! rappresenta un invito al viaggio che appare anche come una proposta a lasciarsi alle spalle condizionamenti e conformismi. Siete pronti a mettervi in cammino?



ANTONELLO CRESTI è saggista, compositore e giornalista. Si è laureato con lode in Scienze dello Spettacolo presso l’Università di Firenze.Si occupa prevalentemente di controcultura, musica underground, spiritualità, mondo britannico e pensiero anticapitalista, argomenti ai quali ha già dedicato nove libri,  tra i quali i due fortunati volumi della serie Solchi Sperimentali (Crac Edizioni). Ha collaborato con un ampio numero di testate cartacee e web, tra le quali Il Manifesto, Alias, Left, Rockerilla, Il Garantista, Aam Terra Nuova, PaginaUno, Psycanprog. È stato tra i fondatori del festival tematico “Britmania”. Ho trovato l’Inghilterra! rappresenta per l’autore il ritorno alla dimensione narrativa, dopo dieci anni esatti.


Pagine 156
Prezzo: € 15,00 

venerdì 10 giugno 2016

Carmine Mangone :: Punk Anarchia Rumore


PUNK 
ANARCHIA 
RUMORE

«E comunque. Va bene Beethoven. Va bene Mozart. Ma qui si torna sempre al rumore, alla gola in fiamme, alla sete. Basta una chitarra e un cazzo di amplificatore, e la notte si condensa intorno alle bottiglie vuote, ai corpi sudati, al desiderio di non morire.»
Questo libro, alla soglia del quarantennale del 1977, non è l’ennesima storia sul punk, eppure contiene e fa un sacco di storie. Anzi, si diverte ad accumulare brandelli di storie, di testi, di analisi, giocando con vari stili e registri. D’altronde, perché mai avere in testa uno schema definitivo (e ideologico) quando il punk ha cercato di negare ogni struttura culturale? In questo libro, si passa così, in ordine sparso, da un breve excursus sui Crass, leggendario gruppo anarcopunk e pacifista, ad alcuni accenni critici sulla violenza rivoluzionaria; da un tentativo d’inquadrare storicamente il “rumore creativo” ad una breve e sarcastica investigazione sulla gestione della merda nel mondo Occidentale (il nome GG Allin vi dice forse qualcosa?). E ci trovate ancora: recensioni inattuali, una carrellata sull’anarchia, note sul rumorismo contemporaneo, impeti d’amore, poeti punk ante litteram, disquisizioni in un odioso e finto stile post-strutturalista, e molto altro ancora. Insomma, ce n’è abbastanza per farvi odiare autore ed editore. Ma l’effetto è voluto. La prima pietra è scagliata. Il punk sarà anche morto, chissà, ma c’è sempre uno sferragliamento di suoni (e segni) non comuni in ogni sovversione passata presente e futura. 

«Il punk non è un mero genere musicale; anzi, sostanzialmente, ha ben poco a che fare con la musica. È semmai un’attitudine rumorosa (...); punk come rumore che non vuole cedere alla merce, come amalgama rissoso di tutti i rumori che si chiamano fuori, pur richiamando costantemente il dentro dell’alienazione per dileggiarlo, per sputargli addosso. (…) Pogo, anarchia e corpi senza più stronzate sull’amore. Questo è stato il punk. E niente può rinchiuderlo in un cazzo di libro.»

Carmine Mangone è nato a Salerno il 23 dicembre 1967. Poeta, performer e critico dei movimenti rivoluzionari del Novecento, si avvicina alla scrittura e comincia a praticare la sovversione della vita quotidiana dopo la scoperta del punk anarchico e la lettura di Stirner, Lautréamont e Péret. Nella vita ha fatto di tutto: l’idraulico, l’apicoltore, l’insegnante, lo squatter, l’editore digitale pirata. Ha tradotto inoltre dal francese autori come Vaneigem, Péret, Blanchot, Lautréamont, Char, Artaud e molti altri. Oggi fa svogliatamente il contadino tra le colline del Cilento – lui stesso si definisce con ironia un “poeta punk rurale” –, mentre la sua bibliografia comincia ad apparire sterminata. Il suo ultimo libro, Infilare una mano tra le gambe del destino, è uscito anche in Francia nel novembre 2015. 
http://carminemangone.com

ISBN 9788897316
pp. 118
€13,00

mercoledì 11 maggio 2016

Nico Parente :: Acts of Sabotage


Sabotage sono i pionieri della New Wave Of Italian Heavy Metal; un vero e proprio movimento nato sulla falsariga di quel fervore britannico che ha segnato la storia dell'heavy metal mondiale. La band toscana vanta una storia unica, costellata da occasioni mancate, cambi di line-up, collaborazioni storiche e aneddoti ai limiti dell'incredibile che l'hanno resa un caso singolare nel panorama italiano. Questo libro racconta la saga dei Sabotage: le origini, la storia, la fine e la rinascita.


Nico Parente (1986), giornalista pubblicista, si occupa prevalentemente di critica cinematografica. Collabora con diverse testate (Nocturno, Leggere:tutti, Bianco e Nero, osservatorioserietv.it, horrormovie,it, nosun.org) e ha scritto "Antologia di un urlo" (UniversItalia, 2013), "L'Esorcista quarant'anni dopo" (Il Foglio, 2014), "Mare blu, morte bianca - guida ragionata al cinema degli squali" (Il Foglio, 2015), ha preso parte al quinto volume "Storia del cinema horror italiano" di Gordiano Lupi (Il Foglio, 2016). Metallaro sin dalla tenera età, per 5 anni ha militato nei Clinicamente Morti.



ISBN: 9788897389323
pp. 110 - foto B/N
€ 13,00 

mercoledì 4 maggio 2016

Francesco Ceccamea :: Shocking Metal. La storia del giornalismo metallaro in Italia

Shocking Metal! La sgangherata storia del giornalismo metallaro. 
Un percorso a ritroso nella storia del giornalismo metal con commenti, interviste e citazioni dei maggiori protagonisti: Vinz Barone, Cristiano Borchi, Giancarlo Trombetti, Luca Signorelli, Titti Angeramo e tanti altri si alternano all’autore in una sorta di prosa corale che tenta di ricostruire i migliori e i peggiori anni di Metal Shock, HM e tutte le altre riviste borchiate che hanno documentato l’epica del metal in Italia! 
Introduzione di Gianni Della Cioppa, una postfazione del Fuzz e interviste inedite a Beppe Riva e Piersandro Pallavicini! 


Francesco Ceccamea: nato nel 1978, coltiva la passione per scrittura e musica estrema fin da ragazzino. Ha pubblicato un romanzo nel 2008 dal titolo Silenzi Vietati (Avagliano Editore) e ha scritto i testi per gli ultimi lavori di Enzo Rizzi tra cui “Heavy Bone e la storia del rock a fumetti” (Edizione NPE). Ha collaborato con Splatter, Classix Metal e Metal Maniac. Gestisce un blog fuori di testa su cavalli, erotismo alternativo e suoni molto distorti (Sdangher.it). 


ISBN 9788897389293
pp. 238
euro 15,00 

venerdì 22 aprile 2016

Riccardo Sampino Mattarelli :: Pulp Sound. Il cinema sonoro di Quentin Tarantino

L’ANALISI SONORA DI TUTTI I FILM DI TARANTINO:
DA “MY BEST FRIEND’S BIRTHDAY” (1983) A 
“THE HATEFUL EIGHT” (2015)!

Analizzare Quentin Tarantino significa esplorare diverse alternative di creazione artistica. Tra le tante argomentazioni, questo manuale scaverà in profondità all’interno dell’universo sonoro dell’artista, senza tralasciare nessuna componente fondamentale della sfera audiovisiva. Dalle assimilazioni cinefile, all’accumulazione musicale mnemonica giovanile, fino ai maturi inserimenti sonori editi e inediti nella produzione cinematografica. Quentin Tarantino, nelle sue pellicole, costruisce un quadro totalizzante formato da diversi elementi acustici, in grado di plasmare un’opera d’arte totale. Dai paragoni difficilmente rintracciabili (il free jazz o La verifica incerta), all’analisi più recondita di aggregati sonori apparentemente di poco valore, fino all’intuizione geniale di miscellanee compositive, che fanno di Quentin Tarantino un musicista, un sound designer e un disc jockey della dimensione filmica.


Riccardo Sampino Mattarelli nasce il 19 settembre 1986 a Palermo. Si laurea nel 2011 in Discipline della musica presso l’Università degli Studi di Palermo. È stato critico di musica e articolista per siti internet e programmi radiofonici.
Ha lavorato come talent scout di artisti musicali per un programma radiofonico. Ha girato tre cortometraggi e un corto documentario. Ha scritto diversi soggetti e sceneggiature per corto/medio/lungometraggi.

Per crac edizioni ha già pubblicato:
David Lynch Sound Designer

pp. 205 ill. b/n
isbn: 9788897389286

prezzo: euro 15 

giovedì 31 marzo 2016

Leonardo Vittorio Arena :: Scelsi: oltre l'Occidente

Giacinto Scelsi è il musicista italiano, non solo nel mondo della musica classica contemporanea, più influenzato dall’oriente. Un influsso che permea profondamente non solo la sua musica, ma anche l’estetica in generale e il suo stile di vita. In questo libro il filosofo orientalista Leonardo Vittorio Arena mette in luce le componenti filosofiche di questo retaggio, che riguardano il pensiero cinese, indiano e giapponese. Il lettore avrà modo di scoprire uno dei musicisti più importanti della nostra tradizione novecentesca, purtroppo ancora non sufficientemente conosciuto, come meriterebbe, in Italia, mentre all’estero, è bene ricordarlo, viene accostato e paragonato a John Cage.

Leonardo Vittorio Arena insegna Storia della filosofia contemporanea e Filosofie orientali all’Università di Urbino. Ha pubblicato molti libri per i maggiori editori italiani, quali Arnoldo Mondadori, Rizzoli e Piemme, nonché diverse monografie sulla filosofia della musica, John Cage, David Sylvian, Robert Wyatt e Brian Eno (per Mimesis). Suona l’iPad nel gruppo di improvvisazione radicale da lui fondato, Ātman Sound Project, e tiene corsi di meditazione ispirati alla sua filosofia del nonsense, su basi buddhiste e Sufi, nella cornice della psicologia dinamica.


prezzo: euro 8
pp. 80
isbn: 9788897389309






giovedì 28 gennaio 2016

Rudy Salvagnini :: Il cinema dell'eccesso - Vol. 2: Stati Uniti e resto del mondo

Mostri alla clorofilla, canguri boxeur, carcerati dal pugno dacciaio contro assassini che usano le proprie interiora per strangolare le vittime, gang di sole donne con la passione per i coltelli coinvolte in intrighi in stile shakespeariano, lottatori mascherati contro i mostri,  becchini filosofi alla ricerca dellimmortalità, giovani trasformati da esperimenti proibiti in mostri scimmieschi assetati di sesso, surreali e visionarie riletture di E.A. Poe, possessioni demoniache in un raffinato delirio scenografico, samurai nichilisti alla ricerca dellautodistruzione in un mondo governato da odio e violenza, incredibili isole dove le allucinazioni di un pazzo generano incubi teratologici, prigionieri in Vietnam alla ricerca della salvezza guidati da un visionario assistito dal Cielo...

Di questo e altro sono fatti i film di exploitation, un genere trasversale che attraversa tutti i generi - dallhorror alla fantascienza, dal thriller all’action, dal noir all’erotico - e fa del profitto la sua stessa ragione di vita. Però, usando una materia così “vile” come mezzo di espressione, un drappello di spavaldi registi ha avuto la libertà di realizzare anche opere profonde, complesse e artisticamente uniche.
Dopo il primo volume riservato ai registi europei, questo secondo volume - dedicato ai registi appartenenti alle più diverse cinematografie mondiali - prosegue laffascinante viaggio tra centinaia di film autenticamente originali, ripercorrendo con rispetto e rigore critico la carriera di alcuni dei maggiori autori di questo “super genere”.
Negli Stati Uniti: Jack Hill (Spider Baby), incontestato maestro di azione e rivoluzione; Michael e Roberta Findlay (Snuff), la strana coppia dellexploitation più estrema; Doris Wishman (Let Me Die a Woman), una donna nel regno degli uomini.
Nel resto del mondo: Teruo Ishii (Horrors of Malformed Men), straordinario autore di film bizzarri e trasgressivi; Nam Nai Choi (Story of Ricky), sottovalutato realizzatore di pura follia targata Hong Kong; René Cardona (Korang, la terrificante bestia umana), compassato regista di film improbabili spesso con lineffabile lottatore Santo come protagonista; Juan López Moctezuma (Alucarda), la faccia intellettuale dellexploitation messicana; Eddie Romero (Terrore sullisola dellamore), il filippino che conquistò Hollywood senza andarci, José Mojica Marins (Questa notte mi incarnerò nel tuo cadavere), il creatore di Zé do Caixao, icona dellhorror brasiliano.
Con interviste a Jack Hill, Eddie Romero e C. Davis Smith, direttore della fotografia di molti film di Doris Wishman.

Rudy Salvagnini è uno sceneggiatore di fumetti. Si è sempre occupato di critica cinematografica scrivendo su quotidiani e riviste (tra cui «Robot», «Aliens», «Nosferatu» e «Amarcord»). Collabora da ventanni a «Segnocinema» e da qualche anno al sito MYmovies.it. Ha scritto Hal Ashby (Il Castoro cinema, 1992), Il cinema di Bob Dylan (Le Mani, 2009), Il  dizionario dei film horror (Corte del Fontego, prima edizione 2007, ristampa 2008, seconda edizione ampliata 2011) e Il cinema delleccesso - Vol. 1 Europa (Crac, 2015).

ISBN: 9788897389262
pagg. 334 ill. b/n
prezzo: €24,00